domenica 7 settembre 2008

Domenica su un piede solo. Anzi no




1) Sto benissimo. Cammino che è un piacere. Ho anche lavato il pavimento. Il piede non mi fa male. L’ortopedico è un fesso. Oppure sono fesso io e così facendo la frattura non si calcificherà MAI. Mi sono ricordato che il citofono non funziona. Se passerà la visita fiscale mi licenzieranno. Dovrò trovare un altro lavoro a stipendio bassissimo. E, come castigo supremo, l'Inps mi toglierà tutti i contributi che ho accumulato finora. Peccato, i soldi in questione erano giusti giusti per un paio di abbuffate dal kebabbaro.

2) Ho trovato il modo per farmi una doccia cristiana senza infradiciare la mia antiestetica benda. Ha lo stesso colore di quelle calze elastiche che usano le vecchiette con le vene varicose. Ed è già lurida, manco avessi fatto la 3000 siepi. La doccia, dicevo: è incredibile le cose che si possono fare con uno sgabello senza essere Fred Astaire. I miei 5 attori/attrici ballerini preferiti/e: Gene Kelly (la scena in cui balla per la strada "Cantando sotto la pioggia" è una delle 55 cose per cui vale la pena vivere). Poi John Travolta, Fred Astaire, , Cid Charisse, Ginger Rogers. Ovvio che Fred Astaire è un ballerino e Travolta no. Però ognuno nasce nell'epoca sua. Diciamocela tutta: il twist con Uma Thurman in Pulp Fiction batte tutto e tutti.

3) Chatto un sacco. E ringrazio tutti quelli che mi fanno compagnia di cui non rivelo i nomi, perché magari non vogliono far sapere che passano a casa il tempo che dovrebbero dedicare ai loro voluttuosissimi e sporcaccionissimi amanti.

4) Un piede rotto esclude una bella fetta (ahahah) di posizioni sessuali. Ma dato che non mi fa male affatto, ho kamatrusato lo stesso. Adesso vi aspettereste la lista delle mie cinque posizioni preferite, ma non so mica come si chiamano. Meglio non esporsi a brutte figure in uno spazio pubblico. Casomai in privato. Poteva andare peggio, decisamente.


5) Ho visto due film e mezzo (che è la metà di cinque) da ieri: The Life of David Gale (voto: ** 1/2). Un po’ macchinoso nell’intreccio. Il regista Alan Parker non è nuovo alle ridondanze. Però il ritmo, sostenuto, dell'investigazione, mi acchiappa sempre, così come i colpi di scena multistrato. Mi ha però colpito soprattutto un’attrice, Rhona Mitra, che vedete qui accanto nella foto. Fa una parte secondaria ma Dio la benedica ora e per sempre.
Ah, dimenticavo! Vorrei precisare che le mie recensioni in questa sede saranno superficiali e cazzeggione.
Comunque, i miei film preferiti di Alan Parker sono: The Commitments, Fuga di Mezzanotte, Angel Heart, Mississippi Burning, Saranno famosi.
Poi ho sbirciato anche Mio fratello è figlio unico (voto **). E’ una sorta di romanzo di formazione sullo sfondo dell’Italia degli anni Sessanta e Settanta tra lotte operaie, comunisti, missini, picchiatori, bombaroli ecc. ecc. La vicenda familiare si appoggia su questo patrimonio culturale che abbiamo visto, studiato o ereditato dai racconti di altri. Dipende dalla generazione a cui appartenete.
Tra Elio Germano e Riccardo Scamarcio, meglio il primo. Di Scamarcio, non capisco perché non si lava i capelli. Però sbaglierei se dicessi che è solamente un idolo delle ragazze e non ha talento. Mi era piaciuto assai in Romanzo Criminale. C'è di peggio nel cinema italiano.
Infine Full Metal Jacket di Stanley Kubrick (voto *****). Mi sono rivisto solamente la prima parte del film, quella dell’addestramento a Parris Island. Formidabile. Volo basso e vi risparmio rotture di palle da cintura nera di cinefilia.
Adoro il sergente di ferro, sboccatissimo, che dice: “Dio ci si arrapa con noi marines”. Mi piace la scena iniziale con le reclute che vengono rasate con la macchinetta e quando si scopre che Palla di lardo è un tiratore eccezionale. E ancora: i soldati che fanno le flessioni e cantano: “Crepa Ho-chi-Min, viva il corpo dei Marines”. E ogni volta che il sergente logorroico ed esaltato li umilia con insulti contorti a sfondo sessuale.

I migliori film sul Vietnam secondo me: Apocalypse Now, Il cacciatore, Full Metal Jacket, Platoon, Rambo (sì, Rambo!).
Faccio outing: non ho mai visto Vittime di guerra di Brian De Palma. Prestatemelo.

Una top 5 su Kubrick è improponibile perché i suoi film son tutti capolavori. Elenco i cinque che mi piace rivedere con più piacere: Shining, Arancia meccanica, 2001, Eyes Wide Shut, Il Dottor Stranamore. Poi ci sarebbe Barry Lyndon che però vi proibisco di vedere in tv. Lo so, sembra un editto bulgaro del solito cinefilo cacacazzi, però dico sul serio. Io ho avuto la fortuna di vederlo al cinema in una rassegna. Vi garantisco che in tv perde il 50% della sua sostanza. Barry Lyndon forse è il più bello di tutti. Forse. Ma solo al cinema.

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