domenica 4 gennaio 2009

Saldi!

Propaganda, e pure della specie più infima. Giustificata dalla parola più banale del momento: crisi. Intervistano i soliti quattro-cinque cerebrolesi che annunciano di aver acquistato due camicie e un paio di scarpe; inquadrano le file di vili parameci invertebrati che si accalcano davanti ai negozi; si rilasciano dichiarazioni di circostanza in cui un paio di signore dall'acconciatura benpensante affermano che quest'anno hanno dovuto risparmiare, infatti hanno tirato fuori dal portafogli solo 500 euro. Il fatto è che vogliono spingere la gente a comprare; è la prima regola del consumismo. Se alla gente viene fatta vedere altra gente che compra, si innesca il meccanismo d'imitazione. Davanti alla tv qualche altro cerebroleso si convince che forse in crisi non siamo. E sicuramente se scatta la molla del consumismo, l'economia ne risente in positivo. Questo succede al paese. Ma individualmente? E poi, ma non è che diciamo di essere in crisi perché ci hanno indotto a dirlo? Un paranoico, complottista e malfidato penserebbe che sia una mossa pianificata a tavolino con la connivenza dei mass media. Il fatto è che io sono paranoico, complottista e malfidato.
Mi sciocca che il servizio sui saldi sia la notizia di apertura dei Tg in questi giorni. Ma non dovrei essere scioccato più di tanto, visto che vivo in un paese in cui la tv di stato (rai due) censura un film come "Brokeback Mountain" (peraltro premiato col Leone d'Oro a Venezia: una nazione che censura se stessa e i suoi criteri di giudizio estetico, siamo alla pura follia) mentre, contemporaneamente, sempre su un'altra tv di stato (rai uno - Porta a porta) andava in onda un teatrino grottesco con un salottino di ospiti che si era convertito dopo aver incontrato Gesù (bravi!) e un'intervista ad un uomo anzianotto a cui in passato era apparsa la Madonna e ora raccontava di aver assistito al miracolo dei due soli e baggianate del genere.
Propaganda. Non scordiamoci della diretta per l'esposizione della salma di Padre Pio che è servita a riportare un po' di soldi di gente ignorante nelle casse di quell'Eldorado religioso che risponde al nome di Pietrelcina. Leggetevi "La questua" di Curzio Maltese e vi farete un'idea del potere economico della Chiesa in Italia, della figura di Padre Pio e di rimbalzo anche del potere manipolatorio della tv e dei giornali.
Tornando ai saldi, non accetto il fatto che una notizia del genere possa superare nella gerarchia delle informazioni, gli attacchi israeliani alla striscia di Gaza. Ma non lamentiamoci. Se la Ferrari avesse vinto un Gran premio, la cronaca di guerra e il conto dei civili palestinesi morti sarebbe slittata al terzo posto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La frase più bella dei servizi sui saldi (servizi in saldo: sono quelli di dieci anni fa...)? intervistato: "ho comprato solo cose utili". cioè? ti hanno fatto i saldi sul latte e il pane...? bella la nuova veste grafica, blogger.

Anonimo ha detto...

bè??? blog nuovo...lentezza vecchia????? forza nun pò!

flaca